Visita guidata alla miniera di Sos Enattos - Lula
La Miniera di Sos Enattos, situata nel territorio di Lula in provincia di Nuoro, ha una lunga storia da raccontare.
Risale al 1868 la concessione della Miniera di Sos Enattos alla società Paganelli, interessata allo sfruttamento dei minerali di argento e galena che in quest’area erano stati sfruttati fin dall’antichità.
Dopo la realizzazione di alcuni opifici industriali e dei primi lavori minerari necessari per l’estrazione, il giacimento svelò i suoi segreti: era meno ricco di piombo argentifero ma conteneva un incalcolabile quantitativo di blenda, minerale che in quel periodo veniva considerato poco commerciale.
Nel 1905 si verificò lo storico passaggio alla Società Anonime Des Mines De Malfidano, compagnia mineraria franco-belga.
Il sito venne abbandonato per diversi decenni e solo nel secondo dopoguerra conobbe nuove attività di studio e di ricerca che indussero la RI.MI.SA., società finanziata dalla Montevecchio e in seguito dalla Monteponi-Montevecchio, a realizzare importanti opere e un piccolo impianto di trattamento dei minerai estratti.
Devi Sapere che
Questa miniera è immersa in un paesaggio di grande bellezza. Sorge a breve distanza dal Monte Albo, dichiarato dall’Unione Europea un sito di interesse comunitario (SIC). Nelle immediate vicinanze, quale simbolo di un importante patrimonio artistico e culturale della zona, troviamo la Chiesa di San Francesco.
La splendida chiesa rurale, da sempre, è tanto cara ai minatori e alle loro famiglie. Dedicato a San Francesco d’Assisi, l’edificio sacro è noto nella Barbagia con l’appellativo di San Francesco di Lula.
Secondo la leggenda, una prima chiesetta fu edificata nel 1600 da alcuni banditi nuoresi che reputavano di essere protetti dal Santo. L’attuale chiesa è stata costruita nel 1795 e custodisce una statua lignea del Santo.
La chiesa, famosa in tutta l'isola, è nota anche per le numerose citazioni da parte del Premio Nobel Grazia Deledda nella sua produzione letteraria.
Nella chiesa campestre, dal primo al nove maggio di ogni anno, si celebra la Novena in onore di San Francesco.
Ai riti partecipano molti novenanti nuoresi che, in occasione della festa, compiono più di 30 km a piedi, sia per sciogliere un voto, sia per chiedere una grazia. Ai fedeli, che occupano le caratteristiche “cumbessias”, il priore offre "su filindeu", una minestra preparata con brodo di pecora e formaggio.
Curiosità
La miniera di Sos Enattos è stata l’ultima miniera metallifera a chiudere l’attività nella provincia di Nuoro. Pur essendo terminata l’estrazione dei minerali continua ad utilizzare le professionalità minerarie nelle attività di recupero e valorizzazione dell’archeologia industriale mineraria e dell’ambiente.
Non distante da Sos Enattos sono ancora visibili i resti di due importanti miniere di galena e argento come quella di Guzzurra e quella di Argentaria e i resti dei villaggi minerari.
In origine il minerale galenoso e argentifero veniva trasportato con carri trainati da buoi fino alla spiaggia di Santa Lucia, nei pressi di Siniscola, da dove veniva poi caricato sui bastimenti ancorati in rada. Per agevolare il trasporto venne realizzata una strada di 36 km per arrivare al mare, in quanto non esistevano altre vie percorribili.
Nelle miniere di Lula, il 16 ottobre 1896, si ebbe uno dei primi scioperi dei minatori contro lo strapotere della società mineraria.