Intervista a Enrico Zambianchi
La miniera mi è sempre piaciuta. Gli ho dedicato anima e corpo nel vero senso della parola.
Mia moglie mi è testimone, perché mi diceva: C’hai sempre in mente la miniera e non pensi ad altre cose.
In effetti era così. Perché il mondo sotterraneo è un mondo completamente diverso, capire e vedere come andava una certa mineralizzazione, che cosa c’era, cosa c’era dopo quel fronte di avanzamento, dopo aver fatto un metro cosa si presentava, com’è che andava, l’evoluzione, il trattamento.
La miniera è un mondo in cui ci sono le applicazioni di tutte le arti e di tutti i mestieri: dall’idraulico al ferramentista, al falegname, al fabbro.
Quando sono entrato in quel mondo, soprattutto quando l'Ente Minerario Sardo mi ha dato l’incarico di direttore della miniera di Barega e poi direttore della Bariosarda per gli impianti e le miniere, allora ho capito fino in fondo e avevo in mano tutti gli elementi per poter gioire, tra virgolette, di queste prestazioni che venivano, che c’erano, mi piaceva tantissimo.