Piano della caratterizzazione dell’area mineraria dismessa di Seddas Moddizzis
Provincia: Carbonia-Iglesias
Comune: Iglesias-Gonnesa
Località: miniera di Seddas Moddizzis
L’avvio delle attività di estrazione di minerali di argento, piombo e zinco risale al 1877.
La coltivazione del giacimento è avvenuta per mezzo di scavi a cielo aperto e gallerie in sotterraneo. Alla cessazione dell’attività gli scavi sono stati recintati e le gallerie chiuse con muratura.
La lavorazione dei materiali grezzi avveniva presso un impianto di flottazione ubicato lungo il Rio Gutturu Carboni. Nel rio, che sfocia nella palude di Sa Masa, venivano riversati i residui di processo, di granulometria sabbiosa.
I centri di pericolo, ovvero le potenziali sorgenti di contaminazione, rilevati attualmente nell’area sono: 14 discariche di residui di scavo, 3 abbancamenti di scarti di lavorazione e circa 12.000 metri cubi di residui di trattamento dispersi lungo il fiume (tailing).
Per conoscere le caratteristiche dei centri di pericolo ed individuare eventuali fenomeni di dispersione della contaminazione verso l’ambiente circostante sono stati campionati ed analizzati: discariche, abbancamenti, suoli, sedimenti fluviali, polveri, acque dei fiumi e falde sotterranee.
I risultati ottenuti mostrano che le discariche, gli abbancamenti e i tailing possiedono concentrazioni di cadmio, mercurio, piombo e zinco superiori ai tenori naturalmente presenti in questo territorio.
La diffusione della contaminazione alle matrici ambientali è discreta. Le acque e i sedimenti del Rio Gutturu Carboni, i suoli circostanti i centri di pericolo e le polveri, mostrano infatti la presenza di contaminazione.
Ad oggi è in corso la progettazione degli interventi prioritari per la bonifica/messa in sicurezza del sito e la caratterizzazione dell’area dell’impianto di trattamento.
Benefici attesi:
La bonifica dell’area permetterà di renderla fruibile al pubblico e di limitare gli apporti di materiali inquinanti alla palude Sa Masa.