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La Società

La miniera - Dipinto di Aligi Sassu Costituita con atto del 31 luglio 1986 con la denominazione sociale di S.I.M. S.p.A. (Società Italiana Miniere S.p.A.) e successivamente, con atto del 30 aprile 1998 la denominazione è stata modificata in IGEA S.p.A.
In seguito alla liquidazione dell’Ente Minerario Sardo, così come disposto dalla Legge Regionale 4 dicembre 1998, numero 33, IGEA è stata individuata quale soggetto giuridico operante nell’attività di messa in sicurezza, il ripristino ambientale e la bonifica di aree minerarie dismesse e/o in via di dismissione, agendo nell’ambito dei piani e delle linee di indirizzo provenienti dal suo unico azionista la Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato dell’Industria.


Con atto di fusione del 27 maggio 1999 IGEA incorpora le società che hanno cessato la loro attività mineraria nell’area del Sulcis-Iglesiente: Bariosarda S.p.A., Miniere Iglesiente S.p.A. e Piombo Zincifera Sarda S.p.A.. Con atto di fusione del 24 settembre 2003 IGEA incorpora la Rimisa S.p.A., società mineraria che ha esercitato la sua attività nel territorio di Lula (NU).
Nel corso degli anni successivi, in seguito ad accordi sindacali stipulati tra la Regione Autonoma della Sardegna e le OO SS, in Igea sono stati ricollocati i dipendenti di diverse Società che, per svariati motivi avevano cessato attività (Felsarda, n° 10 dipendenti, Palmas Cave, n° 36, Progemisa, n° 6, Sardinia Crystal, n° 12, Tessilrama, n° 16).
Inoltre n° 67 ex dipendenti della Società Italiana Miniere che erano stati ricollocati in altre attività produttive, non aventi avuto seguito, sono stati riassunti da IGEA in forza di accordi sindacali.
Complessivamente la forza lavoro di Igea così costituita pari ad oggi a 235 dipendenti a tempo indeterminato, ha un alto rapporto n° impiegati/n° operai.


L’ingente patrimonio immobiliare, i mezzi e le attrezzature, la professionalità delle maestranze, tutti confluiti in IGEA, hanno reso possibile l’avvio delle attività di messa in sicurezza, bonifica e ripristino ambientale di diversi siti minerari dismessi. Alcuni edifici e impianti minerari di interesse storico-culturale sono stati restaurati e sono oggi siti museali visitabili.
Nel corso del mese di Dicembre 2009 lo statuto IGEA è stato modificato e in tale ambito la società è diventata “IN HOUSE”.


Nonostante la crisi generale del 2011 e dell’anno in corso, IGEA ha riqualificato e reimpiegato integralmente per attività di risanamento ambientale nell’area mineraria dismessa di Santu Miali, presso Furtei, il personale in mobilità della ex SGM (n° 40 dipendenti) ora con contratto a tempo determinato.

 

In seguito alla deliberazione della Giunta Regionale del 13-05-2014, n. 17/19, la Società è stata messa in liquidazione.

Con Delibera n. 34/19 del 07/07/2015 la Giunta Regionale ha deliberato la revoca dello stato di liquidazione e in attuazione della citata delibera, il 23 luglio 2015 l'Assemblea dei Soci di IGEA ha deliberato la revoca dello stato di liquidazione.

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Galleria Henry - Buggerru Porto Flavia - Masua Bonifica area miniera di San Giovanni